Alimentazione, Integratori

Colesterolo basso – chi mangia piano, vive sano e va lontano

colesterolo basso

Chiunque, durante l’infanzia, ha sentito dire almeno una volta questa frase dai propri genitori: “Mangia piano, mastica bene, non ingoiare i bocconi interi!”. In gioventù, non pensiamo a problemi di salute o malattie, né tantomeno a mantenere il colesterolo basso. Il nostro unico pensiero era la fame. 

Oggi, a distanza di molti anni, mi ritrovo a scrivere un articolo proprio su questo argomento e anche io devo ammettere, con una punta di tristezza, che mia madre aveva ragione: mangiare lentamente fa bene alla salute. A sostenere questa tesi è nientemeno che l’Università Federico II di Napoli, che ha pubblicato una ricerca sul Journal of Translational Medicine che conferma i benefici sulla salute derivati da una corretta masticazione. Benefici che permettono, in particolare, di mantenere un livello di colesterolo basso. Approfondiamola insieme. 

Mangiare lentamente aiuta il colesterolo basso

Lo studio in questione, che è stato chiamato Per sempre giovani a tavola (Forever young at the table: metabolic effects if eating speed in obesity), è stato effettuato a partire da 187 individui affetti da obesità e le loro abitudini alimentari. In particolare, gli studiosi si sono concentrati sulla durata dei due pasti principali: il pranzo e la cena. I risultati emersi dall’analisi sono chiari e rivelano che chi consuma regolarmente i pasti in meno di 20 minuti incorre in un rischio doppio di sviluppare il colesterolo alto, rispetto a chi invece si concede più tempo.  

Si tratta di un rischio da non sottovalutare: il colesterolo alto, o ipercolesterolemia, è uno dei fattori di rischio per gravi malattie cardiovascolari come ictus, infarti e aterosclerosi (in questo articolo troverai maggiori informazioni sui rischi legati al colesterolo alto). Per mantenere un livello di colesterolo basso è perciò importante non mangiare in fretta, ma concedersi piuttosto un momento in più, masticando bene i cibi. 

Tuttavia, il potenziale meccanismo fisiologico per cui la durata del pasto ha un impatto sul rischio di sviluppare malattie legate all’ipercolesterolemia non è ancora chiarito completamente. Mangiare è, infatti, un atto complesso, influenzato da numerosi fattori endogeni ed esogeni. Negli ultimi anni, la conoscenza dei meccanismi coinvolti nel controllo dell’appetito è aumentata e si ritiene che lo stato postprandiale sia caratterizzato da significativi cambiamenti di specifici ormoni, quali l’ormone peptidico intestinale Grelina e gli ormoni peptidici anoressizzanti, PYY e GLP-1.

Questi ormoni agiscono direttamente sull’ipotalamo e svolgono un importante ruolo di regolazione nella mediazione di fame, sazietà e assunzione di energia, ma anche nella regolazione del peso corporeo e del metabolismo lipidico. A tal proposito, la durata del pasto svolge un ruolo nella modulazione di questi ormoni.

Altri vantaggi di mangiare lentamente

Oltre a mantenere il colesterolo basso, mangiare lentamente aiuta anche a mangiare meno. Chi pasteggia in poco tempo, infatti, si sente meno sazio, consuma mediamente più cibo, con il rischio di ingrassare più facilmente, e lo digerisce con più difficoltà. Annamaria Colao, presidente della Società Italiana di Endocrinologia (SIE) e coordinatrice dello studio, ha infatti dichiarato: 

Studi precedenti hanno mostrato che mangiare troppo rapidamente si associa a un aumento del consumo di cibo e anche il nostro lavoro lo conferma, aggiungendo che chi pasteggia in pochi minuti consuma più spesso un pasto completo con primo, secondo, contorno e frutta. Inoltre,  fra i cibi che possono essere mangiati più velocemente ci sono quelli ultra-processati (come alcuni insaccati), che, oltre a essere molto calorici e poco sani, ci rendono anche meno capaci di controllare l’introito calorico”.

Perciò, oltre a favorire il colesterolo alto, mangiare troppo rapidamente aumenta anche il rischio di ingrassare e può condurre persino a casi di obesità. Ingerire cibi molto rapidamente ci farà percepire il senso di sazietà in ritardo, inducendoci a mangiare di più.

La digestione, inoltre, comincia nella bocca, tramite l’azione combinata dei denti, che sminuzzano il cibo in parti più piccole e più digeribili, e degli enzimi della saliva, che danno inizio al processo di assimilazione delle sostanze. Mangiare troppo rapidamente fa sì che nello stomaco arrivino pezzi di cibo troppo grandi e costringe quest’ultimo a lavorare di più per digerire il pasto. Il risultato è una cattiva digestione, estremamente lenta e faticosa, gonfiore addominale, sonnolenza, reflusso gastroesofageo e, in casi più gravi, gastrite. 

Conclusioni 

I ritmi di vita quotidiani, purtroppo, ci obbligano troppo spesso a consumare pasti frettolosi, con conseguenti rischi per la salute. Quando non è possibile prendersi una lunga pausa pranzo, è possibile ricorrere agli integratori alimentari.
I Laboratori Bioline offrono, in questo senso, una serie di prodotti appositamente studiati per l’ipercolesterolemia, che possono aiutare a mantenere il colesterolo basso. Di seguito, alcuni esempi di integratori alimentari che si trovano sul nostro sito: 

  • Red Lipo Control Compresse – Integratore a base di monacolina K da riso rosso e vitamine;
  • Red Lipo Berberis Compresse – Integratore di Berberina e Monacolina K;
  • Omega 3 1.000 capsule molli – Integratori di Omega 3;
  • Omega 3-6-9 capsule molli – Integratore di Omega 3, Omega 6 e Omega 9.

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Se questi integratori possono essere di grande aiuto, però, per mantenere il colesterolo basso e, in generale, prendersi cura della propria salute è importante associarli ad un diverso modo di mangiare. Come sostiene Colao, infatti: 

“Mangiare in modo diverso, rispettando ritmi più lenti ci aiuterebbe molto a prevenire le malattie del metabolismo: è perciò necessario riappropriarci del tempo e vivere il momento del pasto come una coccola quotidiana”.

Proprio come dicono le mamme.

Commenti

  1. comis edgar ha detto:

    Colesterolo: NON è responsabile delle patologie cardio-vascolari; vedi il sito del Dr Michel de Lorgeril, cardiologo e studioso al CNRS francese; Il mito del colesterolo è propagato in lungo e in largo da BigPharma, che con le Statine fattura una montagna di soldi; Le statine sono “pericolose” e promuovono il diabete.
    cordialmente, dr e. comis

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