Il raffreddore è una patologia virale che provoca l’infiammazione delle mucose del naso e della gola e costituisce una delle malattie più diffuse a livello globale. Secondo i dati dei National Institutes of Health americani, infatti, sono circa 1 miliardo le persone che ogni anno contraggono il raffreddore.
Se poi si considera che gli adulti contraggono l’infezione in media 5 o 6 volte l’anno (6-10 volte per quanto riguarda i bambini), diventa fondamentale imparare a conoscere le cause e i rimedi contro il raffreddore.
Il raffreddore
Certo, il raffreddore non è una malattia mortale o fortemente debilitante, ma esistono comunque fattori di rischio da non sottovalutare.
Se non trattato, complicazioni anche gravi si possono verificare in soggetti con un sistema immunitario deficitario o assente, come ad esempio bambini, anziani o persone immunodepresse. In questi casi un semplice raffreddore può tradursi in episodi di asma, bronchiti e polmoniti.
In ogni caso, anche senza considerare i casi più gravi, convivere con tosse, mal di gola e naso che cola non è certo piacevole. Vediamo allora quali sono i metodi per la prevenzione e i rimedi contro il raffreddore, con particolare attenzione su due trattamenti molto popolari: aspirina e vitamina C.
Prima di entrare nel vivo della questione, è però bene specificare che esiste una grande quantità di studi riguardo il virus del raffreddore, molti dei quali in disaccordo tra loro. Per aiutare i nostri lettori riporteremo quindi gli studi e le pratiche più diffuse e autorevoli in materia.
Prevenzione
Una comune credenza ci ha insegnato che una buona spremuta d’arancia al mattino ci aiuta a prevenire il raffreddore e, in generale, i malanni di stagione grazie alla presenza della vitamina C. Secondo i recenti studi al riguardo, però, le cose non stanno proprio così.
Intendiamoci, nessuno nega i benefici che indubbiamente la vitamina C apporta al nostro organismo (e che tratteremo più avanti). I risultati degli studi, come ad esempio quelli svolti da Hemilä e Chalker nel 2013, sono giunti alla conclusione che la vitamina C non impedisca al raffreddore di manifestarsi.
Tuttavia, come abbiamo detto in precedenza, esistono opinioni discordanti, la più autorevole a favore della vitamina C è sicuramente quella di Linus Pauling. Negli anni ‘70, il due volte premio Nobel pubblicò un libro di grande successo (Come vivere a lungo e sentirsi meglio) che promuoveva la vitamina C (anche) nella prevenzione del raffreddore.
Fino al raggiungimento di un parere comune di tutta la comunità scientifica, esistono comunque alcune misure sicuramente valide per la prevenzione del raffreddore:
- mantenere la distanza ed evitare luoghi chiusi e molto affollati;
- lavarsi frequentemente le mani;
- mantenere sano e forte il sistema immunitario.
Il virus del raffreddore infatti tende a proliferare in ambienti chiusi e umidi e resiste fino a 3 ore esposto all’aria. Evitare il contatto diretto e l’eccessiva vicinanza ad altre persone in ambienti chiusi e lavarsi le mani sono pertanto misure utili per impedire al virus di proliferare.
Se gli scienziati non concordano sul suo ruolo nella prevenzione al raffreddore, la funzione benefica della vitamina C sul sistema immunitario è invece indubbia. Dato che un sistema immunitario forte è meno soggetto a contrarre il raffreddore, possiamo perciò dire che la vitamina C svolge comunque un ruolo importante nella prevenzione del raffreddore.
Rimedi contro il raffreddore
Per quanto si possa cercare di prevenire, siamo tuttavia destinati a prendere il raffreddore, prima o poi. Quali sono allora i rimedi contro il raffreddore più efficaci?
Rimedi naturali
Innanzitutto esistono alcune buone pratiche utili ad accelerare la guarigione dal raffreddore:
- riposo;
- evitare sbalzi termici;
- coprirsi bene quando si esce di casa;
- bere liquidi caldi, come tè e brodi;
- fare suffumigi.
Aspirina
L’aspirina è uno dei farmaci più consumati al mondo ed è uno dei rimedi contro il raffreddore e l’influenza più popolari. La sua funzione antinfiammatoria, infatti, può essere utile per combattere alcuni sintomi del raffreddore, come il mal di gola e la febbre. (Da notare che esiste anche la variante Aspirina C che contiene, appunto, la vitamina C, per aiutare il sistema immunitario a combattere l’infezione.)
Attenzione però alle dosi eccessive. Uno studio della Oxford University ha infatti evidenziato che, nel solo Regno Unito, sono oltre 3.000 le persone che ogni anno perdono la vita a causa di un’assunzione eccessiva di Aspirina (qui l’articolo). Essa può infatti causare il sanguinamento gastrointestinale, soprattutto in soggetti a rischio, come persone anziane con malattie pregresse. Si consiglia perciò di rivolgersi al medico, prima di assumere Aspirina.
Vitamina C
Se i dubbi della comunità scientifica in materia di prevenzione rimangono, sono tutti d’accordo nell’attribuire alla vitamina C un ruolo utile tra i rimedi contro il raffreddore.
Numerosi studi hanno riscontrato una riduzione dei sintomi e della durata del raffreddore di circa l’8%. Particolarmente efficace è risultata la somministrazione di vitamina C in soggetti fortemente stressati e/o soggetti ad un’intensa attività fisica.
In sostanza, la vitamina C svolge un’importante azione fortificante nei confronti del sistema immunitario, aiutandolo a combattere il raffreddore. Che si tratti di frutta, come le arance, o di integratori alimentari, il nostro consiglio è quello di assumere quotidianamente vitamina C, in qualsiasi forma.
Il dosaggio consigliato? Anche in questo caso siamo di fronte ad opinioni diverse. Abbiamo già trattato l’argomento in questo articolo, in cui analizziamo la ricerca del professor Philippe Hujoel il quale consiglia un dosaggio di 95 mg di vitamina C al giorno, contro i 45 mg consigliati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Dal canto suo Linus Pauling, nel suo libro Come vivere a lungo e sentirsi meglio, ne consiglia 400 mg.
Anche in questo caso non esistono dati definitivi e per giungere ad una risposta univoca dobbiamo attendere ulteriori studi.