Alimentazione, Patologie

Eritritolo e diabete: guida al miglior dolcificante naturale per diabetici

Dolcificante naturale per diabetici

Dolcificante naturale per diabetici

Nel corso degli anni sono stati effettuati molti studi riguardo gli effetti dello zucchero sul nostro organismo, i quali sono giunti alle stesse conclusioni. 

Non c’è dubbio che l’assunzione di zucchero sia strettamente legata all’insorgenza di alcune patologie, in particolare obesità, malattie cardiovascolari e diabete.

In questo articolo analizzeremo come queste malattie si possano prevenire, o quantomeno controllare, grazie all’introduzione nella dieta quotidiana di sostituti dello zucchero e, in particolare, approfondiremo la relazione che intercorre fra eritritolo e diabete.

Fra i dolcificanti naturali per diabetici più noti ed apprezzati, infatti, sta acquistando sempre più consensi l’uso dell’eritritolo come zucchero per diabetici.

Per questo motivo all’eritritolo verrà dedicato un capitolo a parte. Prima di parlare di eritritolo e diabete però, iniziamo ad introdurre la questione parlando dello zucchero nella sua forma più classica e conosciuta.

Zucchero e diabete

Il diabete è una malattia cronica causata da un’eccessiva concentrazione di glucosio (zucchero) nel sangue (iperglicemia). I fattori che possono portare all’insorgenza della malattia sono diversi, sebbene i fattori di rischio non siano stati ancora del tutto chiariti dalla scienza. Stando alle conoscenze della medicina moderna, i principali sono:

  • ereditarietà;
  • sovrappeso e obesità;
  • scarsa attività fisica;
  • cattiva alimentazione.

Pertanto, per prevenire l’iperglicemia, le attività consigliate sono una regolare attività fisica abbinata ad una sana alimentazione.

In ambito alimentare, l’imperativo è quello di limitare l’assunzione di zucchero, soprattutto per chi ha parenti che già soffrono di diabete (ereditarietà).

Attenzione dunque non solo allo zucchero che mettiamo, ad esempio, nel caffè, ma anche a quello contenuto negli cibi che mangiamo.

Oltre ad aumentare la glicemia, infatti, lo zucchero è anche un alimento piuttosto calorico: le calorie dello zucchero ammontano a circa 387 Kcal per 100g di prodotto.

Per rendere l’idea, per bruciare le calorie dello zucchero contenute in 100 grammi di prodotto, sono necessari 40 minuti di corsa leggera, 40 minuti di nuoto, oppure 1 ora di camminata.

Pertanto non sono solo i diabetici a dover prestare attenzione al consumo di zucchero, ma anche gli sportivi (professionisti e non) e chi vuole mantenersi in forma.

Ma come fare? Esistono soluzioni alternative: esaminiamone alcune.

Edulcoranti sintetici e diabete

Al fine di contrastare l’iperglicemia e la conseguente possibile insorgenza del diabete, il ventesimo secolo ha assistito alla rapida crescita della domanda di edulcoranti artificiali alternativi allo zucchero.

Da questo momento in poi, la ricerca di una valida alternativa allo zucchero ha portato alla ribalta diverse sostanze, molte delle quali di origine artificiale, che si sono via via fregiate del titolo di dolcificante per diabetici.

Sicuramente molti avranno quantomeno sentito parlare di prodotti quali saccarina, aspartame e acesulfame K. Si tratta di dolcificanti sintetici che hanno goduto di una grande popolarità in passato ma che, oggigiorno, vengono sempre meno utilizzati a causa dei potenziali pericoli che portano con sé.

Gli studi su queste sostanze e il dibattito che ne è derivato, non sono ancora giunti a una conclusione univoca sui benefici e sulle controindicazioni di molti di questi cosiddetti dolcificanti per diabete. Ciononostante sono numerosissimi gli studi che hanno evidenziato una certa tossicità e cancerogenicità di questi edulcoranti artificiali.

Inoltre, recenti studi hanno messo in luce una correlazione fra il consumo di edulcoranti sintetici e l’alterazione degli indici di glicemia e glucosio nel sangue, mentre altri studi hanno dimostrato che alcuni presunti dolcificanti per diabete artificiali fanno aumentare l’appetito.

Quello che è certo è che molti di questi edulcoranti sintetici hanno un potere dolcificante molto superiore a quello dello zucchero ( l’aspartame ha un potere dolcificante anche 200 volte superiore, la saccarina addirittura 500 volte), ma un apporto calorico non proporzionale (l’aspartame ha un apporto calorico simile allo zucchero mentre la saccarina ha 0 calorie).

Lo stomaco, quindi, percepisce un gusto estremamente dolce senza che vi sia corrisposto un apporto calorico proporzionato e ciò aumenta la sensazione di fame.

Ricapitolando, in attesa di ulteriori prove scientifiche, possiamo per ora affermare che gli edulcoranti sintetici aumentano l’appetito.

Finché la comunità scientifica non arriverà a conclusioni definitive, attenzione al consumo degli edulcoranti sintetici.

Dolcificanti naturali per diabetici

Esistono poi diversi dolcificanti naturali per diabetici alternativi al classico saccarosio.

Il più simile è il miele, che possiede una quantità di calorie ed un indice glicemico analoghi allo zucchero e, di conseguenza, non si presta ad essere utilizzato come dolcificante per diabetici.

Un altro dolcificante naturale molto utilizzato è lo zucchero di canna, estratto dalla canna da zucchero (a differenza dello zucchero bianco che deriva dalla barbabietola da zucchero).

Questo particolare tipo di zucchero, a parità di quantità, contiene meno saccarosio rispetto allo zucchero classico ed anche l’apporto calorico è inferiore ( le calorie dello zucchero di canna sono circa 356Kcal/100g).

Se, apparentemente, questo rappresenta un aspetto positivo, è bene però considerare due aspetti fondamentali: in primo luogo le calorie dello zucchero di canna non sono molto inferiori a quelle dello zucchero bianco (356 Kcal contro 387 Kcal) e, in seconda battuta, il fatto che esso sia meno dolce favorisce la tendenza ad eccedere con il suo impiego.

In parole povere, meno è dolce e più se ne mette. Attenzione pertanto a non esagerare!

Un ultimo dolcificante naturale per diabetici molto popolare è la stevia. Si tratta di un estratto della pianta della Stevia rebaudiana.

Questo dolcificante naturale è apparentemente indicato per coloro i quali soffrono di diabete, grazie al suo apporto calorico inesistente e ad alcune funzioni di agevolazione del trasporto dello zucchero nel sangue. Ciononostante, la mancanza di studi approfonditi impongono cautela, infatti non sono stati effettuati studi sull’uso prolungato della stevia.

Un aspetto della stevia che non è gradito a tutti, invece, riguarda il suo sapore. Con un gusto molto simile a quello della liquirizia, questo dolcificante naturale per diabetici non è per tutti i palati e non è adatto alla preparazione di dessert o altre pietanze dolci, dato il gusto pronunciato.

Eritritolo e diabete

Un capitolo a parte è dedicato invece all’eritritolo. L’eritritolo appartiene alla categoria sopracitata dei dolcificanti naturali per diabetici, ma merita di essere trattato separatamente.

Il motivo di questa scelta deriva dal fatto che l’eritritolo è l’edulcorante che si presta meglio ad essere impiegato nell’alimentazione di soggetti diabetici.

Delle proprietà dell’eritritolo si è già ampiamente discusso in un precedente articolo. Pertanto in questo articolo ci limiteremo a sintetizzarne le caratteristiche e concentreremo la nostra attenzione sul rapporto fra eritritolo e diabete.

L’eritritolo è un poliolo, ovvero un carboidrato idrogenato, di origine naturale e un ottimo dolcificante naturale per diabetici, nel senso che possiede un indice glicemico ed un indice insulinico quasi pari a 0 e, pertanto, non influisce sull’ormone dell’insulina.

La popolarità che sta recentemente interessando questo dolcificante naturale per diabetici è dovuto al fatto che esso presenta una serie di caratteristiche vantaggiose sia rispetto al normale saccarosio, sia rispetto agli edulcoranti artificiali.

Cominciamo col dire che l’eritritolo possiede un potere dolcificante pari al 70% rispetto al normale saccarosio, non presenta retrogusti e non contribuisce alla formazione delle carie.

Ma l’aspetto più interessante riguarda la modalità di assimilazione dell’eritritolo da parte dell’organismo. Con un indice calorico pari a zero, questo edulcorante naturale viene assimilato solo in minima parte dall’intestino ( circa il 10%) mentre in restante 90% viene espulso direttamente.

Essendo un alimento relativamente nuovo, sono pochi gli studi al riguardo, ciononostante l’eritritolo si candida a pieno diritto come ottimo dolcificante naturale per diabetici.

Conclusioni

Ma esiste quindi uno zucchero per diabetici? La risposta è sì e no. Sì nel senso che esistono diverse alternative allo zucchero, no nel senso che anche queste ultime hanno qualche controindicazione a cui prestare attenzione.

In attesa del responso degli studi scientifici, il dolcificante naturale che presenta le migliori caratteristiche e, al contempo, il minor numero di controindicazioni è sicuramente l’eritritolo.

Esso si pone di diritto come sostituto numero uno dello zucchero, provare per credere!

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Commenti

  1. CIRO DI MARZIO ha detto:

    Negli USA Starbucks lo affianca agli altri zuccheri(quindi gratuitamente) ormai da tempo

    1. BiolineIntegratori ha detto:

      Grazie per la sua testimonianza. Infatti è noto che negli USA un’elevata percentuale della popolazione soffre di diabete, obesità e altre patologie correlate. Sarebbe forse utile anche in Italia adoperarsi maggiormente in tal senso

  2. Raffaele Corrado ha detto:

    Abbastanza chiaro ma dove si compra l’eri tritolo?

  3. Ciracivitamaria ha detto:

    Come calcolare la quantità di eritritolo rispetto al miele indicato in una ricetta per diabetici?

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